
Tutta l'area dove sorge la Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma, nasconde tantissimi sotterranei tesori che sono difficili da osservare e visitare. Dopotutto, colei che è considerata la Madre di tutte le Chiese, trae origine dalla vittoria militare che Costantino riportò su Massenzio, con il primo che, avendo le mani libere, in parte eliminò alcuni edifici preesistenti per erigere la chiesa. Ma c'è dell'altro, perché Roma è una città fatta a strati, ed è molto facile trovare qualcosa che, dal sottosuolo, o sotto edifici moderni, ci ricorda il passato della città. Pensiamo all'altro grande complesso della zona, l'ospedale di San Giovanni Addolorata, che ha nelle sue fondamenta un vero e proprio mondo sotterraneo, ricco di sorprese. Scopritele assieme alla vostra guida turistica locale a Roma.
Molti sono gli alzati, gli affreschi o i resti di mosaici ed ambienti vari databili in una forbice che va dal I al IV secolo d.C.. Questi sono tutti elementi che appartengono a diverse epoche e a diversi edifici. Tra i più importanti troviamo le tracce della cosiddetta Domus Annorum, una ricca casa abitata da Annio Vero, nonno materno di Marco Aurelio. Interessante il peristilio, il grande cortile porticato che era tra gli elementi architettonici e spaziali d'obbligo in una domus romana che si rispetti. Interessanti sono i resti di capitelli e transenne marmoree, ma ancora meglio è la grande vasca centrale i cui mattoni, che compongono la pavimentazione, portano la traccia indelebile di una…caliga. La famosa scarpa chiodata, simbolo distintivo dei legionari romani, ha lasciato qualche traccia proprio qui, su uno dei mattoni del pavimento della vasca, in cui si nota bene l'impronta di un piede. L'elemento principe di tutta l'area sotterranea e archeologica è, sicuramente, l'acqua. Sono stati trovati numerosi resti di sistemi di drenaggio, di tubi in piombo per il passaggio dell'acqua, di sistemi idraulici, di acquedotti (in Piazza San Giovanni in Laterano ancora oggi spuntano, tra i tetti di alcuni edifici, delle piccole ed inconfondibile arcate appartenenti ad un acquedotto). Furono scoperti anche resti di fontane ed un enorme serbatoio con quattro grandi vasche, probabilmente utilizzato per ospitare e stoccare acqua. La cosa interessante è che all'interno di una di esse, in passato, furono rinvenuto numerose ossa umane. Un modo come un altro, da parte dello storico ospedale aperto già due secoli fa, di smaltire in fretta e furia i poveri malati che lì trovarono la morte.
Da questo breve excursus avrete capito quanto capillare sia il mondo sotterraneo di Roma. Dopotutto non dobbiamo sorprenderci. Pensate a come, a pochi passi dall'Ospedale San Giovanni Addolorata, vi è la vicina fermata della Metro C. Una stazione metropolitana che, a tutti gli effetti, è anche un museo, dove sono raccolte alcune delle testimonianze storiche, tra manufatti di vario genere, trovate durante gli scavi per la realizzazione della stazione (cliccate qui per approfondire). Ancora dubbi su quanto Roma sia particolare, tanto che pure un ospedale riporta tracce del suo millenario passato?