
Proprio davanti la Chiesa Nuova, sede dei Filippini ed una dei massimi esempi di stile barocco applicato all’architettura e all’apparato decorativo (consiglio di ammirare all’interno, tanto per dirne una, l’affresco di Pietro da Cortona a decorazione della cupola), vi è questa strana fontana. Una delle tante fonti d'acqua che rendono Roma ancor più straordinaria.
Un bel basamento, in parte ribassato rispetto al piano di calpestio, completamente chiuso da questo grande coperchio in travertino! Sembra una pentola o, meglio ancora, una sorta di zuppiera (da qui il soprannome "Terrina"). In realtà, tutto ha origine nel 1581, quando l’architetto Giacomo della Porta progettò una elegante fontana con un ripiano, con al centro un bell’ovale in marmo bianco ornata, originariamente, da quattro delfini bronzei che non erano stati inseriti nel progetto della Fontana delle Tartarughe, oggi al Ghetto di Roma. Giacomo della Porta, architetto di fiducia di Papa Gregorio XIII Boncompagni, era una specialista delle fontane. Nel corso del pontificato del suddetto pontefice, il Della Porta restaurò o costruì ex novo decine di fontane, dotando Roma di un efficiente approvvigionamento d’acqua! Il problema era uno solo: il collocamento. Tale fontana, infatti, fu posto per volere del pontefice in Piazza di Campo de’ Fiori, dove ancora oggi uno dei mercati tradizionali più antichi di Roma è in attività. Immaginate come, tra banchi di frutta e formaggi, con le migliaia di persone che giornalmente affollavano il mercato, la pulizia ed il decoro non erano proprio all’ordine del giorno. La sporcizia era ovunque, così come gli avanzi di cibo. Addirittura, i commercianti usavano mettere le loro verdure o insalata a mollo nell’acqua della fontana, per lasciarle fresche!
Questo scempio ebbe termine nel 1622, quando Papa Gregorio XV Ludovisi fece aggiungere il coperchio in travertino, che ancora oggi ammiriamo, per evitare l’accumulo di sporcizia, e per ridare dignità a questa fontana rinascimentale. Fu in questa occasione, con la copertura della fontana, che i quattro delfini in bronzo, citati in precedenza, sparirono dalla circolazione per non esser mai più ritrovati... Ma la storia non finisce qui, poiché alla fine dell’800, per la realizzazione della Statua a Giordano Bruno, monumento che oggi svetta al centro di Piazza di Campo de’ Fiori, la Fontana della Terrina fu spostata da lì. Per anni, fino al 1924, questa piccola fontana fu rinchiusa nei magazzini comunali, per poi essere spostata laddove oggi migliaia di persone al giorno la possono ammirare, lì dinanzi la Chiesa Nuova. Anche una semplice fontana, dunque, può avere una vita avventurosa!