
La Chiesa Cattolica, soprattutto tra il IX e l’XI secolo, fu un mero strumento in mano a potenti famiglie nobiliari (come gli Spoletini o i Crescenzi) che sfruttarono il potere temporale dei pontefici ed il flusso ininterrotto di denaro che proveniva da diverse fonti per aumentare il proprio potere. Molti dei Papi dell’epoca furono decisi "de facto" dalle suddette famiglie nobili, che così misero al soglio di Pietro propri membri o comunque persone a loro solidali. In tal modo questi clan potevano gestire, amministrare e governare come veri tiranni la città di Roma. Il problema di fondo, effettivamente, era proprio questo: a prescindere all'animo personale di ciascun pontefice, spesso essi non erano altro che burattini in mano alla famiglia baronale di turno. Il loro scopo? Potere, soprattutto...
Ma un Papa in particolare fu così abile e forse utile alla propria famiglia ad esser stato addirittura eletto per ben tre volte! Sto parlando di Benedetto IX, al secolo Teofilatto III della famiglia dei Conti di Tuscolo. Da sempre sulla cresta dell’onda, nel 1033 i Tuscolo riuscirono a riprendersi il potere a Roma riuscendo ad eleggere al soglio di Pietro un loro membro. Passarono 11 anni, conditi da alcune turbolenze politiche esterne a Roma, in cui i Tuscolo fecero man bassa della città, occupandone tutti i gangli amministrativi. Nel 1044 però, a causa di una rivolta popolare capeggiata da una rivale dei Conti di Tuscolo, la famiglia dei Crescenzi, Benedetto IX dovette fuggire dalla città. Una fuga che durò pochissimo, poiché dopo pochi mesi il suo successore Silvestro III fu ricacciato, facendo ritornare Benedetto IX come nuovo Papa (seconda volta). E poi ecco il tragico atto simoniaco! Nel 1045, per evitare una ulteriore sommossa popolare, Benedetto IX, d’accordo con la sua famiglia, arrivò addirittura a vendere (avete capito bene) il suo pontificato! Come se oggi, per denaro, il Presidente della Repubblica vendesse il suo titolo qualcun’altro! Nel 1046 con il Concilio di Sutri si proverà a riportare ordine in seno alla Chiesa, anche con l’intervento dell’imperatore Enrico III. A causa di divisioni interne e di un vuoto di potere che si arrivò ad avere, approfittando anche dell’assenza dall’Italia dell’imperatore, Benedetto IX nel 1048, per qualche mese, riuscì a farsi eleggere di pontefice per la terza volta! Fu in seguito cacciato via, e di lui poco si seppe. Una vicenda che oggi sembra allucinante, ma che nella Roma dell’epoca era la normalità...