Palazzo Madama è, dal 28 Novembre 1871, sede ufficiale del Senato (prima del Regno d’Italia e poi della Repubblica). In realtà, oltre alla funzione meramente civile ed istituzionale, il palazzo, ovviamente inserito nel tessuto urbano di Roma, ha una lunga storia alle spalle, che comincia addirittura alla fine del Quattrocento, circa sei secoli fa. Scopritela assieme a me! 

All'epoca tutta la zona era sotto il controllo dell’Abbazia di Farfa. A causa di lasciti testamentari e di relazioni parentali, il palazzo arriverà ad entrare di diritto nel patrimonio sterminato della famiglia Medici. Fu il cardinale Giovanni de Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico, ad acquistare definitivamente il palazzo, dopo averci abitato in affitto. Siamo nel 1505. Il suo scopo era quello di dare una degna sede alla famiglia nobiliare fiorentina, caduta in disgrazia nella sua stessa città natale, in modo anche da controbilanciare il grande potere della famiglia Della Rovere, accresciutosi con l’elezione di papa Giulio II del 1503. Come sempre, a volte, la rivalità tra due famiglie nobili porta, con la prospettiva moderna, ad un tentare di superare in bellezza ed opulenza il clan nemico. Tutto a nostro favore! Sarà proprio Giovanni de Medici, che divenne pontefice con il nome di Leone X nel 1513 (proprio a seguito di Giulio II), a ridare lustro alla famiglia a Roma.

Ecco, quindi, lo stile prettamente rinascimentale del palazzo: facciata sobria ma ritmata con ordine da una serie di finestre con timpani diversi, con una serie di stucchi subito sotto il cornicione. Nonostante i numerosi restauri avvenuti nel corso dei secoli, il nucleo del palazzo è ancora tutti cinquecentesco. Ma il suo nome, Madama, ha a che fare con una delle ospiti più illustri che l’edificio abbia mai avuto: Margherita d’Austria. Lei era la figlia del potentissimo Carlo V, membro della famiglia degli Asburgo, che divenne imperatore del Sacro Romano Impero e re di un vastissimo regno che comprendeva anche alcune terre, appena scoperte, al di là dell’Atlantico. Margherita prima si sposò con Alessandro de Medici e poi, in seconde nozze, con Ottavio Farnese. Questo fu il vero momento in cui Margherita, chiamata Madama da tutti, entrò nel palazzo portando con lei sfarzo, lusso e quel gusto tutto rinascimentale per le decorazioni, le feste e le cene eleganti ma, allo stesso tempo luculliane.

Ma ci fu un’altra illustre signora che si meritò l’appellativo di Madama e che abitò in questo palazzo: parlo di Violante Beatrice di Baviera. Siamo nella prima metà del Settecento e questa nobildonna fu la ultima esponente della famiglia Medici ad abitare qui. Anche lei, però, lascerà il segno, amandosi circondata da letterati, poeti e musici. Con lei la corte di Palazzo Madama ritrovò vigore, per poi perdersi negli anni rimanendo solo un vago ricordo fino a scomparire del tutto alla nomina del palazzo a sede del Senato. E’ un peccato, ma da un altro punto di vista è curioso notare come, oggi, spesso parliamo di Palazzo Madama, per sentito dire o per notizie politiche. Ed è interessante scoprire, nonostante tutto, come ancora oggi il perpetuo ricordo di due donne, che hanno reso la vita di corte all’interno di questo palazzo una sorta sogno, sia ancora oggi sulla bocca di tutti. Due Madama che, in un modo o nell’altro, hanno reso l’edificio di Roma quello che è ancora oggi: una meraviglia.