
Ecco una piccola foto che racchiude, però, un intero mondo e visione di vita, un altro modo per comprendere come la città di Roma sia ricca di sorprese, di ogni genere. Ci troviamo in una delle sale del Casino Massimo, una casa di campagna appartenente ad un marchese dell'800 e sito nei pressi del Laterano (che due secoli fa era fuori dal centro cittadino). Ecco u esempio di come un edificio possa contenere meraviglie pittoriche capaci di mostrare tutta la tradizione letteraria italica.
Questo luogo di contemplazione e ristoro divenne il non plus ultra di un gruppo di artisti tedeschi che, nel corso del XIX secolo, diedero impulso ad un arte che ritornava al passato glorioso dell'Italia e del suo Rinascimento. Un gruppo definiti "Nazareni". Per quale motivo? Questo gruppo di artisti romantici tedeschi (tra cui, da citare, Veit, Pforr e Overbeck), fondarono una sorta di congrega, vivendo solo di studi e contemplazione, quasi in atteggiamento monacale. Da qui, questo strano nomignolo! Quale era il loro obiettivo? Ritornare indietro nel tempo, e dipingere alla maniera dei vecchi maestri del primo Rinascimento, come Beato Angelico, Filippo Lippi o lo stesso Raffaello! Già da questa foto potete notare i colori, così ben inseriti nella superficie pittorica, quasi crudi e con pennellate fluide e precise. In perfetta antitesi stilistica rispetto agli altri artisti del Romanticismo, che prefiggeva invece pennellate più forti e decise e, soprattutto, tematiche completamente diverse. I Nazareni, difatti, tornarono indietro nel tempo anche nei soggetti rappresentati, perseguendo dunque quell'obiettivo di distaccarsi dalla realtà e dagli ideali a loro contemporanei per rifugiarsi in un passato che loro consideravano praticamente perfetto.
Per omaggiare l'Italia e, soprattutto, ideali quasi utopistici come giustizia, verità o similari, decorarono le stanze del Casino Massimo a Roma con episodi ripresi dalla Divina Commedia di Dante, o dalle Gerusalemme Liberata del Tasso, tanto per citare un paio di esempi. Le sale dipinte riescono, dunque, a farci tornare indietro nel tempo, a quelle storie che tutti abbiamo imparato a conoscere nel nostro percorso scolastico, narrazione capaci di veicolare diversi tipi di messaggi, mostrandoci innumerevoli virtù, che in questo caso furono presi a modello da un gruppo di artisti straordinari. Un vero unicum nel panorama artistico e in una Roma che non finisce mai di sorprendere, un gioiello dell'arte capace di teletrasportarci nel passato ed in valori universali estrapolati da opere famosissime grazie, soprattutto, alla passione di un gruppo di artisti tedeschi che amarono l'Italia e la nostra cultura. Insomma, quando la vita e gli ideali di un uomo, o di un gruppo di uomini, riescono a trasformarsi in opere d'arte a volte, è proprio un caso, di dirlo, è molto facile viaggiare nel tempo!