Passeggiando per Roma, si sa, si possono trovare cose davvero inimmaginabili, elementi che sembrano usciti dal mondo delle favole o, comunque sia, di una stranezza unica e disarmante. La bellezza della Città Eterna sta anche in questo, in opere di vario genere che potrebbero sorprendere anche una guida turistica locale come me. Vediamo assieme una di queste strane bellezze...

E' il caso di questo strano portone d’ingresso sormontato da...la bocca di un mostro! Siamo, infatti, di fronte a Palazzo Zuccari, conosciuto anche con il soprannome di Casa dei Mostri. A cosa dobbiamo tutto ciò? Dobbiamo tornare indietro di 500 anni, quando in pieno Rinascimento un artista famoso, anche abbastanza ricco ed abile, conosciuto con il nome di Federico Zuccari, volle costruirsi una dimora a Roma, lungo Via Gregoriana. Una zona molto centrale, a pochi passi da Trinità dei Monti. Federico Zuccari, in tandem con il fratello Taddeo (anch’esso pittore ed affreschista), abbellì molte cappelle e chiese di Roma, come la Basilica di Santa Sabina o la Basilica di San Marcello al Corso. Ciò che stupisce è come Federico abbia voluto divertirsi a scolpire questa facciata con questo strano volto, ripreso probabilmente da una delle statue mostruose del Sacro Bosco di Bomarzo, che lui visitò e studiò. La casa era ad un piano solo, e le sale furono affrescate direttamente dai due fratelli.

Celebre il ciclo di affreschi "Gloria dell’artista". Perché questo titolo? Perché il padrone di casa voleva rendere questo palazzo un punto di riferimento per gli artisti, una casa per chi, come lui, volesse vivere a piene mani l’atmosfera carica di Roma, sempre pronta ad offrire nuove opportunità di lavoro dal punto di vista del mondo dell’arte. I suoi eredi, però, fecero di testa loro e vendettero il palazzo ad un privato. Peccato, se consideriamo che lo Zuccari dilapidò, secondo alcuni documenti, gran parte della sua fortuna per erigere, abbellire e costruire il palazzo.

Piccola curiosità: oggi questa abitazione cinquecentesca ospita la Biblioteca Hertziana, la cui collezione proviene da Enrietta Hertz, grande amante della bellezza e dell'arte la quale racimolò molte mirabilia ed una ricchiessima collezione di libri e testi di vario genere, il quale divenne il nucleo di quella che oggi è una delle biblioteche migliori a Roma per tematiche quali arte e similari. Ancora oggi questa biblioteca è molto esclusiva, poichè solo con permessi speciali e per motivi di studio apre le sue porte a coloro che vogliono conoscere ed esplorare il mondo artistico, uno scrigno di tesori d'arte di cui dispone il palazzetto stesso. Il primo piano dell'edificio infatti ospita numerosi affreschi rinascimentali che rappresentano scene mitologiche e allegoriche, nonché ritratti degli stessi fratelli Zuccari. Non finisce qui, poiché l'intenzione di Federico Zuccari di rendere questo palazzo un punto di riferimento per la cultura a Roma fu effettivamente centrato, se pensiamo che, ad esempio, numerosi artisti soggiornarono o lavorarono qui: Jacques Louis David dipinse il suo celeberrimo "Giuramento degli Orazi", mentre il tedesco Winckelmann, considerato il padre della moderna storia dell'arte, visse qui negli anni '60 del '700. Dopotutto, forse, il sogno di Zuccari si è realizzato!